
I Pitoni (o pidoni) Messinesi
I Pitoni Messinesi, noti anche come Pidoni, sono una delle specialità più amate della tradizione gastronomica di Messina.
Sono delle mezzelune di pasta lievitata ripiene di scarola (o indivia), formaggio, acciughe e talvolta pomodoro, poi fritte in olio bollente fino a diventare dorate e croccanti.
Le Origini dei Pitoni Messinesi
L’origine dei pitoni si lega alla tradizione della panificazione casalinga e dello street food siciliano, che da sempre si basa su ingredienti semplici e di facile reperibilità.
Il nome pitone sembra derivare dal dialetto messinese e potrebbe riferirsi alla forma allungata e ricurva che ricorda un serpente o, secondo altre ipotesi, potrebbe essere una storpiatura del termine "piduni", diminutivo di "pita", il pane ripieno tipico del Mediterraneo.
L’idea di una pasta ripiena fritta è antica e diffusa in molte culture, ma a Messina i pitoni sono diventati un’icona culinaria, al pari dell’arancino e della focaccia messinese.
Sono considerati una variante popolare della focaccia, con la quale condividono il ripieno a base di scarola e acciughe.
Un Cibo Popolare e di Convivialità
I pitoni erano originariamente preparati in casa, specialmente nelle famiglie numerose, e venivano consumati durante le feste e le riunioni familiari.
La loro diffusione nelle friggitorie e nelle rosticcerie messinesi è avvenuta nel corso del ‘900, diventando un vero simbolo dello street food locale.
Ancora oggi, passeggiando per Messina, è impossibile non trovare rosticcerie che friggono pitoni a tutte le ore del giorno. Vengono serviti caldi e fragranti, spesso accompagnati da una birra ghiacciata o da una gassosa, mantenendo intatta la loro semplicità e bontà.
I Pitoni Oggi
Oggi, oltre alla ricetta tradizionale, esistono varianti più moderne, con ripieni che includono prosciutto cotto, mozzarella, funghi o persino versioni vegetariane e gourmet. Tuttavia, la ricetta classica messinese rimane la più apprezzata, perché racchiude tutta l’autenticità della tradizione culinaria locale.
I pitoni sono un perfetto esempio di come la cucina siciliana sappia trasformare pochi ingredienti in un piatto straordinario, capace di raccontare storia, cultura e tradizioni in un solo morso.
Proviamo a cucinarli insieme
Ingredienti per circa 10 pitoni
Per l'impasto:
- 500 g di farina 00
- 250 ml di acqua tiepida
- 25 g di lievito di birra fresco (o 7 g di lievito secco)
- 30 ml di olio extravergine d'oliva
- 10 g di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
Per il ripieno:
- 300 g di scarola (o indivia riccia)
- 200 g di tuma (o provola dolce)
- 5 filetti di acciughe sott’olio
- 1 pomodoro maturo (opzionale)
- Olio extravergine d'oliva q.b.
- Pepe q.b.
Per la frittura:
- Olio di semi di arachide q.b.
Procedimento
1️⃣ Preparazione dell’impasto
Sciogliete il lievito di birra in acqua tiepida con lo zucchero e lasciate riposare 5 minuti.
In una ciotola grande (o in planetaria), versate la farina, il sale, l’olio e l’acqua con il lievito.
Impastate fino a ottenere un composto liscio ed elastico.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per circa 2 ore, fino al raddoppio del volume.
2️⃣ Preparazione del ripieno
Lavate e tagliate la scarola a striscioline, poi saltatela in padella con un filo d’olio per pochi minuti.
Tagliate la tuma a cubetti e spezzettate i filetti di acciuga.
Se volete, aggiungete qualche fettina sottile di pomodoro per un tocco di freschezza.
3️⃣ Formazione dei pitoni
Stendete l’impasto su un piano infarinato e ricavatene dei dischi di circa 20 cm di diametro.
Farcite ogni disco con scarola, tuma e acciughe.
Piegate il disco a mezzaluna e sigillate bene i bordi, premendo con le dita o con una forchetta.
4️⃣ Cottura
Scaldate abbondante olio di semi in una padella profonda, portandolo a 170-180°C.
Friggete i pitoni pochi alla volta fino a doratura, girandoli a metà cottura.
Scolateli su carta assorbente e serviteli caldi.
Consigli da chef
Se volete una variante più leggera, potete cuocerli al forno a 200°C per 15-20 minuti.
La tradizione messinese prevede la tuma, un formaggio tipico siciliano; se non la trovate, potete usare provola o mozzarella ben asciutta.
Serviteli con una birra artigianale siciliana per un abbinamento perfetto!
Buon appetito e… viva la cucina siciliana!