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Fiumara d'arte

La Fiumara di Tusa, antico letto fluviale che si estende per ventuno chilometri tra i monti Nebrodi fino all'antica Halesa, è un corso d'acqua secco caratteristico solo d'inverno.
Il paesaggio offre un alternarsi di scenari rocciosi e vegetazione rigogliosa, regalando straordinarie viste tra montagne e mare.

Oggi, questo territorio accoglie la visione dell’artista e mecenate Antonio Presti, a cui va il merito di esser riuscito, con passione e dedizione, a superare le innumerevoli difficoltà burocratiche relative al posizionamento di opere e sculture monumentali sui terreni demaniali della Regione Sicilia.

La Fiumara d'Arte è un museo all'aperto situato nell’Ente Parco dei Nebrodi, all’interno del quale trovano dimora sculture, installazioni di land art e decorazioni realizzate da artisti contemporanei internazionali sin dall’ormai lontano 1982.

Queste opere sono dislocate lungo gli argini del fiume Tusa che scorre tra i comuni di Castel di Lucio, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Motta d'Affermo, Pettineo, Reitano e Tusa, nella provincia di Messina.

Le sculture, create da vari artisti, interagiscono profondamente con l'ambiente trattando temi come la bellezza, la memoria e la cultura.

La Fiumara d'Arte è diventata una meta turistica e simbolo di rinascita per la regione Sicilia, promuovendo arte e cultura in un contesto paesaggistico unico.

Con dodici siti distribuiti su oltre venti chilometri, è oggi uno dei parchi scultorei più importanti d'Europa.

La Storia

Nel 1982, l'imprenditore Antonio Presti, tornato a Tusa per gestire l'azienda di famiglia, si rivolse allo scultore Pietro Consagra per realizzare un’opera in memoria del padre, collocandola alla foce della fiumara.

Nasce così la scultura La materia poteva non esserci, alta 18 metri, completata nel 1986.

Fu a quel punto che Presti immaginò di poter realizzare un parco scultoreo e fondò, nel 1986, l'Associazione culturale Fiumara d'arte, anche grazie al sostegno offertogli dalle amministrazioni locali del tempo.

Il 30 gennaio 1988 venne inaugurata Una curva gettata alle spalle del tempo di Paolo Schiavocampo, seguita nel 1989 da Monumento per un poeta morto di Tano Festa.

Tra il 1989 e il 1990 furono aggiunte altre quattro opere significative.

Nel 1991, Presti inaugurò l'Hotel Atelier a Castel di Tusa, con stanze decorate da artisti contemporanei e nello stesso anno, a Pettineo, si tenne la prima edizione di Un chilometro di tela, un evento che coinvolse numerosi artisti nella creazione di opere poi donate ai cittadini, dando così vita al Museo domestico.

Ma non finisce lì!

Nel 1993, quaranta ceramisti di tutta Europa realizzarono Il muro della vita in una delle strade della Fiumara.

Nel 1994, i siti furono utilizzati come set per il film Viaggio clandestino - Vite di santi e di peccatori

Dal 2006, una legge regionale ha promosso la salvaguardia delle opere ed il 21 marzo 2010, dopo due anni e mezzo di lavori, è stata inaugurata l'opera 38º parallelo - Piramide dello scultore Mauro Staccioli, situata in un punto strategico affacciato sul mare.

Nel 2020, a Castel di Tusa, è stata installata la scultura Il cavallo eretico dell'artista Antonello Bonanno Conti.

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